lunedì 2 aprile 2007

Anche Latisana ha aderito a "M'illumino di meno"

Venerdì 16 febbraio l’Italia intera ha partecipato alla giornata per il risparmio energetico “M’illumino di meno”.
Il sottoscritto Consigliere Ippolito Di Martino (e non come ha riportato il Messaggero Veneto) ha proposto a tutto il Consiglio nella serata del 9 febbraio, che anche Latisana aderisse a questa magnifica iniziativa, spegnendo simbolicamente qualche luce.
Con mia grande gioia, le luci di p.zza Indipendenza, di p.zza Matteotti, della darsena di Aprilia M. e dell’argine si sono spente per due ore, peccato però che parte delle stesse luci sono rimaste accese per 2 giorni a causa del mal funzionamento del dispositivo di accensione automatico.

Guarda come i quotidiani hanno riportato la notizia sul promotore dell'iniziativa:















6 commenti:

Anonimo ha detto...

a proposito di risparmio energetico... perchè non studiare qualche misura a livello comunale per incentivare l'uso delle fonti energetiche alternative? So di comuni che scontano la Buccalossi per le nuove costruzioni che installano pannelli solari...si potrebbero pensare misure che riguardano pannelli solari, fotovoltaici, impianti a pompa di calore, costruzioni in bioedilizia certificate a basso consumo energetico, ecc.....
Visto il tuo collocamento politico, Ippolito, spero vorrai far tua questa proposta in consiglio comunale...
Davide

Ippolito ha detto...

Non a caso domani (martedi 26 giugno), l'Amministrazione mi risponderà ad una mia interpellanza con oggetto: "cosa può/deve fare l'ente locale per promuovere azioni atte all’abbattimento delle emissioni di co2".
Vedi L.R. sulla "Riforma dell’urbanistica e disciplina dell’attività edilizia e del paesaggio" e più precisamente l'art. 39 “Misure per la promozione della bioedilizia, della bioarchitettura e del rendimento energetico nell’edilizia”.
Al più presto metterò in rete la risposta datami dall'Amministrazione di Latisana.
Grazie Davide

Anonimo ha detto...

Permettimi sullo stesso argomento e come ottimo spunto, di inviarti una delle ultime delibere del comune di Bolzano...là dove sono avanti di 30 anni su questi temi:
"Standard minimo della classe B, con l’incentivo del 10% di riduzione degli oneri di urbanizzazione per la classe A e utilizzazione obbligatoria dell’energia solare, con pannelli termici ovvero con impianti fotovoltaici, per almeno il 25% del fabbisogno termico totale equivalente. Sono queste le principali novità introdotte, dopo l’approvazione del Consiglio Comunale nel nuovo regolamento edilizio del Comune di Bolzano ed illustrate stamane in municipio nel corso di una conferenza stampa dall’assessore all’urbanistica Silvano Bassetti.

La nuova normativa è entrata in vigore il 12 marzo e diventerà operativa dal prossimo 11 maggio. Si applicherà a tutti gli edifici pubblici e privati di nuova costruzione ovvero sottoposti a ristrutturazione che coinvolga almeno il 50% del volume o della superficie utile. Il Comune di Bolzano conferma dunque la sua attenzione rispetto alle tematiche ambientali e di risparmio energetico. Primo in Italia si è dotato di strumenti normativi e pianificatori totalmente innovativi ed anticipatori rispetto alle buone pratiche da adottare nella gestione dei processi edilizi.

Nel 2002 la prima manovra normativa edilizia per l’eccellenza ambientale che ha introdotto la procedura CasaClima, quindi nel 2004 l’implementazione della manovra normativa sulla qualità ambientale con l’introduzione della certificazione RIE (riduzione impatto edilizio) che impone per ogni nuovo edificio l’obbligo di calcolo del coefficiente deflusso delle acque superficiali ed il raggiungimento degli standard minimi di permeabilità. Quindi l’approvazione del piano d’attuazione del nuovo quartiere Casanova (Casaclima A e controllo Rie).
Ora questo nuovo significativo passo in avanti. La combinazione dei vari provvedimenti e la loro concreta applicazione contribuisce sensibilmente lo standard di qualità ambientale della nuova produzione edilizia bolzanina. Gli effetti più significativi, si registrano (ancor più in futuro) sotto il profilo del risparmio energetico (con comprovate sensibili riduzioni delle bollette energetiche) e della salvaguardia ambientale (riduzione inquinamento atmosferico da riscaldamento, protezione falda acquifera, tetti verdi). Aspetti questi sottolineati anche dall’assessore all’ambiente Klaus Ladinser intervenuto in conferenza stampa. Circa le procedure di certificazione e controllo nulla cambia per gli standard di CasaClima, salvo la restrizione alle sole classi A e B, (eliminata la classe C).

Per l’utilizzo delle tecnologie solari, o comunque rinnovabili, si applicheranno come Casaclima a tutti gli edifici pubblici e privati nuovi o per ristrutturazioni di almeno il 50 del volume. La quota di solare o comunque energie rinnovabili deve essere almeno pari al 25% del fabbisogno termico. Senza questi requisiti non saranno rilasciate le concessioni edilizie. Deroghe solo in caso di comprovate esigenze tecniche o morfologiche. (mp)
Comune di Bolzano - Comunicato stampa 21.03.2007"

Tratto dal sito dell'agenzia di certificazione Casaclima (www.agenziacasaclima.it)

ciao, Davide

Anonimo ha detto...

Novità su quella tua interpellanza sulla bioedilizia?...mi interessa molto e a giudicare da quanti stanno scegliendo la prefabbricazione per l'edilizia civile nel nostro comune, non sono il solo a cui interessa...
Ciao, Davide

Ippolito ha detto...

Carissimo Davide, come accennavo nella mailing list (non penso che tu sia iscritto, se desideri essere aggiornato mandami una mail srivendo: iscrizione SI), la risposta alla mia interpellanza è slittata al prossimo Consiglio, causa discussione di altri punti all'O.d.G. dopo approvazione della maggioranza (io contrario) di anticipare la discussione degli ultimi tre punti in elenco.
Conclusione: s'è fatto tardi e il tema che poteva creare una discussione interessante per il miglioramento e lo sviluppo del territorio è stata cassata al prossimo Consiglio.

Anonimo ha detto...

Ciao Ippolito, approfitto della tua sensibilità all'argomento per darti uno spunto per una nuova interrogazione: vorrei sapere (e non nascondo il mio interesse personale -privato e non professionale ovviamente- in questa mia curiosità) come ha inteso recepire l'amministrazione il decreto ministeriale 27 luglio 2005 (G.U. 178 del 2-8-2005) del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti («Norme per l'attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell'energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia») con particolare riferimento all'art. 2 (Obblighi dei comuni), commi 1 (Al fine di favorire il risparmio energetico... uniformano i regolamenti edilizi di loro competenza alle prescrizioni di cui al presente decreto prevedendo soluzioni tipologiche e tecnologiche finalizzate al risparmio energetico e all'uso di fonti energetiche rinnovabili) e 5 (I comuni sono tenuti ad introdurre nei regolamenti edilizi locali disposizioni che... incentivino economicamente la progettazione e la costruzione di edifici energeticamente efficienti)
Grazie per la risposta e il sostegno
Davide